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Unioni civili, stop ai capricci

Unioni civili, stop ai capricci

Oggi giorno in Italia si parla di “unioni civili” senza sapere il reale significato di questo termine giuridico, che, se si analizza in maniera corretta ed imparziale queste due parole assumono un significato interessante, di fatti si definiscono unioni civili tutte quelle forme di convivenza fra due persone che non accedono volontariamente all’istituto giuridico del matrimonio alle quali gli ordinamenti giuridici abbiano dato rilevanza o alle quali abbiano riconosciuto uno status giuridico.

Seguendo questa spiegazione tutta la situazione creatasi in Italia assume diverse sfaccettature, perché, le coppie omosessuali che combattono per avere queste unioni civili lo fanno anche per capricci infantili ma anche perché desiderano condividere i loro beni materiali con il loro partner. Tra le righe ovviamente viene letto soltanto il male di queste famosi unioni civili, non calcolando che, le unioni civili permettono l’affido di bambini anche a famigliari, cosa più che giusta, quindi non bisogna dimenticare l’essenzialità di essa per quanto riguarda la vita di bambini che merita di essere vissuta in maniera dignitosa e felice. Ma purtroppo questa cosa viene strumentalizzata da alcune persone che, prendendo il cattivo esempio della società, alias la madre e il padre sbandati credono di poter paragonare coppie di orientamento diverso a loro, dicendo che diano più amore, facendo due pesi e due misure. Fin qui è tutto troppo scontato e facile, ma se si prende di esempio una famiglia normale? Le cose cambiano.

Penose anche i tentativi di alcuni cantanti al festival di San Remo 2016 di strumentalizzare questo grande evento di fama internazionale per fare del populismo e cercare di influenzare le persone che lo guardano, piuttosto ad ognuno spetta il suo mestiere, e fare politica non è fare il musicista. Anche l’idea delle Iene di canale 5, di far dire ai bambini cosa pensano delle coppie omosessuali è un tentativo molesto e sgradevole di fare populismo.

Bisogna ben ricordare che le unioni civili nascono dai bisogni reali, tali affido di bambini con problemi in famiglia o che non hanno più una famiglia, e non per capriccio di qualche persona che desidera avere un bambino pensando che sia un bambolotto. L’urgenza di questi bisogni esiste, ma l’urgenza può essere essenziale per il bene altrui o un pianto insistente ed uggioso per dei fini propri.

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admin