Che brutto scenario stiamo vivendo all’avvicinarsi delle Elezioni Europee, sia come governo che come Paese.
Non c’è altro che la polemica o meglio la “vis polemica” tra le forze politiche su i singoli temi nazionali, ma nessun segno di una proposta o di un dibattito su qualcosa di serio che riguarda l’Europa di oggi o di domani?;
Soprattutto manca una visione d’insieme del progetto politico o europeo nel quale nessuna delle forze politiche relative (maggioranza e opposizione) voglia dare una spiegazione o farsi carico di una qualche battaglia politica, al di là dei soliti temi politici, pretestuosi contro l’Europa.
Chi parla di come procedere in Europa sulla nuova programmazione dei fondi strutturali?;
Chi parla di presentare proposte per la politica agricola italiana o della PMI?;
Chi si assume la responsabilità di parlare della ricerca scientifica e universitaria?
Senza poi approfondire delle grandi tematiche dell’Europa, della banca centrale Europa oppure della PESC (politica estera e di sicurezza)?
Chi poi parla più di un esercito europeo proprio oggi che gli Usa si ritirano dalla loro posizione strategica di guardiani del mondo (o anche dato l’indebolimento del ruolo e della mission della NATO)?
Senza poi parlare delle crisi umanitarie e internazionali (vedi Libia e migranti) che sono sotto gli occhi di tutti.
Di questo passo penso sempre di più che sia per noi che per le nuovi generazioni ci sentiamo lontanissimi dalle Istituzioni europee, già solo a causa della mancanza di dibattito;
ma ancora più grave si determina un isolamento politico e culturale dell’ Italia in Europa e nel mondo.
Non ci resta che auspicare di avere nuove generazioni più equilibrate e preparate, senza dire appassionate, del tema europeo.
Franz Turchi