Tra le mille peripezie di questa tragedia la macchina dei soccorsi italiani sembra aver rispettato ed anche surclassato gli obbiettivi posti a breve termine, ovvero un alloggio mobile per i terremotati, la messa in sicurezza di aree a rischio frane, il ripristino della viabilità ed allestimenti di servizi di prima necessità. Il paese intero continua a mobilitarsi in raccolte fondi, donazioni del sangue e viveri per la comunità colpita, che, nel dolore trova sollievo e conforto.
Partiranno il prima possibile i lavori di ricostruzione delle abitazioni, solo dopo aver rimosso le macerie di quelle che un tempo erano le case dei gli abitanti di queste terre, che, nonostante la paura e la sofferenza non vogliono abbandonare le loro radici, cercando in ogni modo, ove e come possibile, di essere d’aiuto senza intralciare i lavori delle autorità.
Il governo ha impegnato ogni corpo d’ordinanza, dalla Polizia ai vigili del fuoco, che, con la loro professionalità hanno salvato la vita di tante persone e stanno pian piano facendo tornare alla normalità la vita dei terremotati.
Le sfumature scure di questa tragedia sono diverse, dal crollo dell’ospedale di Amatrice, che era stato ristrutturato di recente e dichiarato antisismico ed i PM hanno già aperto un indagine, alle vignette penose e di poco gusto di un quotidiano francese che è già stato querelato dal Comune di Amatrice per diffamazione aggravata. Lo stesso quotidiano che di black humor ne ha fatto un lavoro, erogando vignette anche sugli attentati terroristici di Nizza e Parigi.
Un quadro, quello del terremoto del centro Italia, che va formandosi, tra mille difficoltà, ed alcuni lati oscuri, ma protagonista oltre alla morte e alla sofferenza entra anche la solidarietà di chi, non vuole lasciare soli i propri connazionali.