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“La GAG”

“La GAG”

Se non fosse che parliamo del nostro paese e soprattutto del nostro futuro (a maggior ragione dei nostri giovani) quello che vediamo al governo in termini di proposte e azioni politiche (nazionali e internazionali) potrebbe essere definita una “gag”.
Si, una “gag” brutta da vedere e ancora peggio da realizzare, con tutti i suoi riscontri negativi nella nostra vita e nell’economia del Paese.
Questi Signori si svegliano la mattina e dicono ognuno qualcosa, che poi visto nella realtà diventa un dramma: basta pensare all’ Ilva di Taranto a rischio di chiusura dopo le modifiche fatte dal Governo agli accordi già presi; senza parlare di Alitalia con le improvvide uscite su Atlantia; tanto perché ne ho citate due ultime ma potrei continuare lungamente.
Finitela di trattarci come persone ignoranti e comunque estranei ai cosidetti processi e decisioni, si incominci a pensare al cosidetto “bene comune” come si diceva una volta, senza fare i fenomeni, ma dando soluzioni ai problemi senza crearne degli altri sempre più grandi.
La speranza è proprio vero, in questo caso quanto mai opportuno a dirsi, l’ultima a morire.

Franz Turchi

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Redazione Il Secolo d'Italia del Lunedì


Il secolo d'Italia del lunedì