Queste elezioni Europee sanciscono sicuramente uno spartiacque all’interno della maggioranza politica della nostra Italia e di quella Europea.
Infatti in Italia il dato rilevante è che la Lega ha vinto, diventa il primo partito nazionale in Italia con successo ramificato e personale del suo leader.Esce invece sconfitto il M5S sia come partito che nella sua leadership.
Da segnalare comunque che tutto il centrodestra raccoglie circa il 50% del consenso popolare del Paese (dove la Meloni ha il suo successo personale e politico di partito).
Ma in Europa la vera domanda è: che succede?
Sicuramente i movimenti sovranisti e nazionalisti si affermano un pò dovunque;
ma la notizia vera è che i partiti europeisti reggono la “botta” e quindi il momento più difficle secondo me è passato per il progetto europeo.
Tale progetto va avanti, va modificato sia nelle regole economiche che in quella dei rapporti tra i singoli Stati, ma il nuovo investimento che la commissione europea dovrà fare sarà quello di “recuperare” la fiducia dei cittadini europei dando un segnale di rottura con il passato; laddove l’istituzione europea è sembrata sempre di più un elefante burocratico e un ente regolatore di normative amministrative e non invece una istituzione politica vicino alla gente del vecchio continente.
Quindi cambiare per innovare le istituzioni, e il cammino della nostra Europa che ci ha garantito il benessere ma soprattutto la pace dopo la tragedia della seconda guerra mondiale.
Franz Turchi