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IL NUOVO ANNO

IL NUOVO ANNO

Speriamo con il nuovo anno che il Santo Natale ci abbia regalato qualche pasticca, non solo di cioccolato, ma soprattutto di saggezza e responsabilità.

Perché dico questo?

Per un motivo chiaro e trasparente di fronte a noi; l’Italia ha bisogno di una nuova classe dirigente saggia e responsabile, soprattutto nell’attuale contesto economico e internazionale.

Quello che abbiamo visto e sentito negli ultimi mesi, fa preoccupare tutte le famiglie italiane di qualunque ceto e di qualsiasi area regionale, dalla Valle d’Aosta a Lampedusa.

Non c’è uno Stato Europeo che ci aiuti, in termini di politica internazionale, e non c’è una Istituzione o organismo internazionale che ci sostenga nella nostra politica economica e/o nello scenario internazionale. Come dicevo già al rientro delle vacanze ci siamo isolati da soli, lo abbiamo voluto e ci siamo riusciti perfettamente.

L’attuale Governo soprattutto 5 stelle, impreparato e senza esperienza, ci ha portato a discutere e in alcuni casi a litigare su tutti i tavoli più importanti a livello mondiale.

L’OCSE,  il fondo monetario internazionale, la BCE, la commissione Europea, tutte le società di rating, la banca d’Italia ecc. e potremmo continuare.

E’ mai possibile che siano tutte queste in errore o come si dice contro di noi per motivi politici o altro?

Permettetemi di dire no, non ci credo.

Forse se un “pizzico” di saggezza e responsabilità qualcuno della nostra classe dirigente, mettesse in atto, forse qualche spazio di manovra e soprattutto di speranza da non condurre il Paese e le future generazioni a pagare un prezzo troppo alto, ci sarebbe!

Eh si oramai ognuno di noi, dopo essere stati “tutti” grandi allenatori della nostra nazionale di calcio, siamo diventati per forza o per necessità economisti.

Chiedo allora al “Bambin Gesù” che per il nuovo anno, ci dia una classe dirigente con un po’ di saggezza e senso di responsabilità.

Chiedo troppo? Non credo, penso invece che insieme a un sano bagno di umiltà, forse questo Paese può ancora fare grandi cose e dare molto alla comunità internazionale (Europea e non).

Speriamo che forse qualcuno a questo punto ci ascolti lassù!

Buon Santo Natale e felice anno nuovo a tutti.

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Redazione Il Secolo d'Italia del Lunedì