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GERMANIA ED U.S.A.: E’ GELO TOTALE

Il secolo d'Italia del lunedì

GERMANIA ED U.S.A.: E’ GELO TOTALE

Con le ultime critiche della cancelliera tedesca, Angela Merkel, che aveva detto che non si potrà più affidamento sugli Stati Uniti, si aspettava solo la risposta del presidente Donald Trump, che ha alzato il tono dello battibecco tra Washington e Berlino, inedito nella storia recente delle relazioni tra i due Paesi dopo gli anni ottanta. E’ toccato ancora una volta al suo portavoce a cercare di placare gli animi, dicendo che le due superpotenze vanno “molto d’accordo”.

La risposta di Trump su Twitter è stata molto esaustiva quanto prepotente: “Abbiamo un deficit commerciale enorme con la Germania, in più loro pagano meno di quello che dovrebbero per la Nato e le forze armate. Terribile per gli Stati Uniti. Questo cambierà”.

La Merkel conosciuta per la sua attenzione per le parole da scegliere, aveva definito estremamente importante riuscire a rafforzare il suo ruolo di attore diplomatico. I rapporti transatlantici sono di vitale importanza, ma nell’attuale contesto è ancora più importante che l’Europa prenda in mano il suo destino”. Più diretto e coinciso è stato l’attacco sferrato dal ministro degli Esteri tedesco, Sigmar Gabriel, secondo cui la politica di Donald Trump è contraria “agli interessi dell’Unione europea”.

Le tensioni tra Washington e Berlino, che sta ricevendo l’attenzione di alcuni Paesi dell’Unione europea, tra cui anche l’Italia. Dal giorno dell’elezione del Tycoon, la Cancelliera ha detto al nuovo presidente di adeguarsi ai valori delle democrazie occidentali, dopo una campagna elettorale molto controversa.

Trump ha più volte attaccato i vertici tedeschi, soprattutto per il loro surplus commerciale. Il recente G7 di Taormina avrebbe dovuto rappresentare un punto di partenza per i rapporti tra gli Stati Uniti d’America e le altre potenze mondiali ma per Angela Merkel si è trattato di un vertice “sei contro uno”.

Poco dopo il tweet del Tycoon, il ministro tedesco dell’Economia, Brigitte Zypries ha commentato così le accuse del Presidente degli USA: “Faccio una distinzione tra il presidente Trump e quelli che hanno a loro volta voce in capitolo negli Stati Uniti, come i ministri, i governatori e il Congresso. La Germania resta favorevole a un commercio libero e aperto, le imprese tedesche vogliono continuare a investire negli Stati Uniti e a creare lavoro”. Sottolinea poi che gli Stati Uniti non hanno ragione di credere che le aziende tedesche distruggano l’occupazione dell’oltre oceano. Il prossimo incontro tra Merkel e Trump è in programma al vertice del G20 ad Amburgo, all’inizio di luglio e ci sarà sicuramente tensione tra le fazioni che non stanno risparmiando colpi bassi l’un l’altro.

L’ultimo commento sulla questione è stato di Sean Spicer, portavoce della White House. Nella prima conferenza stampa dal viaggio all’estero di Donald Trump, ha tenuto a sottolineare che il presidente americano e il cancelliere tedesco “continuano a rafforzare il legame che hanno avuto durante le loro discussioni al G7 di Taormina in Sicilia “. Ed in merito alle dichiarazioni di Angela Merkel secondo cui l’Europa deve prendersi il proprio futuro tagliando fuori paesi che non sono europei, Spicer ha aggiunto: “Va bene. E’ proprio quello che chiede il presidente, che tutti condividano il peso delle proprie responsabilità”.

Due super potenze dunque che hanno nelle mani il destino di circa un miliardo di persone tra Europa e America e che da un momento all’altro possono chiudere i canali commerciali creando così non pochi danni all’economia di ambo i paesi.

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Gianluca Sposato


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