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Blu whale: gioco assassino

Il secolo d'Italia del lunedì

Blu whale: gioco assassino

Dopo aver tormentato la Russia il gioco assassino arriva anche in Europa, ben radicato soprattutto in Germania e Francia. Il primo caso italiano di questo gioco mortale si è verificato a Livorno, dove un adolescente dopo aver iniziato il gioco 50 giorni prima, si è lanciato nel vuoto dal palazzo più alto della città toscana.

Non basta la campagna di sensibilizzazione che sta passando per le televisioni russe a placare i suicidi di giovani ragazzi, che, completamente abbagliati da chi ha inventato questo gioco ogni giorno si suicidano. Il gioco di fatti prendere il nome di “Balena Blu” proprio perché il più grande mammifero del mondo ovvero la balenottera azzurra per porre vita alla propria vita si suicida volontariamente spiaggiandosi sulle coste. Questo gioco della morte che si è diffuso anche nel Bel Paese terrorizza le famiglie italiane, di fatti, in una nota trasmissione televisiva italiana si invitano le famiglie a tenere d’occhio i propri figli ed i cellulare dei suddetti.

Il gioco mortale è stato sviluppato infatti da alcuni psicologi russi che, secondo le rivelazioni di uno degli inventori arrestato dalla polizia vorrebbero ripulire la società dai soggetti più deboli. Gli adolescenti infatti vengono contattati sui social network da i così detti “curatori” che per 50 giorni impartiscono ordini ai giovani ragazzi che nella loro ingenuità svolgono senza ribattere, fino ad arrivare al cinquantesimo giorno dove gli viene ordinato di suicidarsi.

I casi di adolescenti che si tolgono la vita per questo insano gioco sono più di duecento in tutto il mondo di cui circa centocinquanta solo in Russia. Alcuni dei genitori degli adolescenti che hanno concluso il gioco (suicidandosi) hanno creato un associazione per contrastare ed aiutare tutti i ragazzi che fanno ogni giorno questo gioco malato. Di fatti è stato diffuso un comunicato stampa di come poter controllare i propri figli per evitare che si versi altro sangue, seguendo cinque punti: Controllare segni su braccia e gambe, controllare foto del telefono dei propri figli, sentire se suonano sveglie alle 4.20 del mattino, vedere se il proprio figlio vede molti film horror e controllare periodicamente la stanza del giovane per scoprire se si trovano disegni di balene blu.

Nel mondo lo scalpore resta e neanche i migliori pensatori del pianeta riescono a dare una spiegazione logica a questo malsano gioco o in qualche modo a dare una giustificazione sensata nei confronti di chi l’ha creato e del perché è stato creato.

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Gianluca Sposato