Le popolazioni locali sono miracolosamente illese, non si può dire la stessa cosa di paesi come Ussita e Visso, che sono stati rasi al suolo. Crolli anche nella città di Norcia, Macerata, Camerino e Perugia.
L’istituto di sismologia italiana con un comunicato stampa annuncia che le scosse sono collegate con il terremoto del 24 ottobre. Ad infierire sulla drammatica situazione della sera del 26 ottobre si aggiunge una bomba d’acqua che proprio in quel momento era di passaggio.
Alcune frazioni di comuni nelle prime ore sono rimasti isolati per via dei massi che ostruivano le strade. La macchina operativa della protezione civili si è messa in moto in pochi istanti, da tener conto anche la gestione della situazione di panico dei sindaci dei paesi colpiti.
Il sisma è stato avvertito anche nella Capitale romana ed in Austria, la Farnesina è stata evacuata in pochi minuti, centinaia le telefonata ai vigili del fuoco, che, giocano un ruolo principale durante il sisma per quanto riguarda lo sgombero dei detriti caduti dalle montagne dopo il terremoto.
Secondo i sismologi italiani in quel lasso di terra degli appennini si sarebbe aperta una nuova faglia che sta spingendo la penisola italiana verso i paesi balcanici schiacciando il mar adriatico. L’istituto italiano di vulcanologia e sismologia annuncia anche che la il rischio di altre scosse altrettanto forti è molto alto.
Il Sindaco della città dell’Aquila esorta lo Stato a costruire edifici antisismici, affinché tragedie come quella del 2009, del 24 Agosto e del 26 Ottobre non si ripetano mai più.
Scuole chiuse nelle Marche, in Umbria ed alcuni comuni dell’Abbruzzo e del Lazio, per accertamenti sulle strutture colpite, chiusi anche edifici pubblici danneggiati, nella zona rossa di Norcia si registra anche il crollo del campanile della storica chiesa della città, che da poco era stato ristrutturato.